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Il castello presenta la tipica struttura funzionale a scopi di difesa e di avvistamento. Tali sono state le funzioni assolte dall’edificio, posto in una posizione strategica di confine sulla sommità del colle sovrastante la valle del Volturno. Il suo utilizzo prettamente militare non ha impedito alla fortezza di fungere in caso di bisogno da rifugio per la popolazione del borgo sottostante.
La pianta del castello riporta alla sua origine longobarda, nella cui Weltanschauung di impianto nordico, il castello doveva avere ubicazione e forma legate alle energie terrestri e cosmiche. Così la pianta assume la figura di triangolo isoscele, con il vertice rivolto verso Nord-Ovest, leggermente irregolare dovendosi adattare allo sperone roccioso sul quale è collocata la fortezza (Foto 1).

(Foto 1)
L'’edificio presenta solide mura perimetrali a scarpa o piombanti con
merlature a sbalzo, alcune delle quali provviste di profonde feritoie
fortemente strombate e piccoli fori circolari per l'’utilizzo di armi da
fuoco.
Gli elementi dell'’edificio meglio conservati sono la maestosa torre cilindrica centrale, il maschio, risalente alla prima metà del XIV secolo e la torre angolare ad ovest.
Il maschio, posto alla destra del portale di ingresso (Foto 1a)
(Foto 1a)
ed inserito nella linea esterna di difesa, è arricchito alla sua sommità, da una corona di mensole tufacee che fungevano da supporto ai beccatelli del piano di ronda aggettante, caratteristica costante nell’'architettura angioina, del
resto come la porta di accesso alla torre, che permette l'ingresso al primo piano e quindi sopraelevata rispetto al piano di ingresso esterno. Non essendoci tracce di gradini, si poteva entrare nella
torre solamente con scale retraibili di corda o di legno, impedendone l'accesso ad eventuali assalitori. Comunque, la mancanza del rodondone e della base a scarpa
potrebbero far supporre una retrodatazione della struttura circolare (Foto 2).
(Foto 2)
La torre angolare è di dimensioni
decisamente modeste. Serviva da
protezione all'adiacente postierla,
la piccola porta secondaria della
fortezza. La sua costruzione è
sicuramente anteriore a quella
della torre cilindrica (Foto 3).
Il borgo medievale si sviluppa in maniera concentrica intorno al castello. Le case che lo
compongono hanno spessi muri di
pietra e sono serrate tra loro
con stradine molto strette e ripide
e con un sistema di percorso a
rampe, che permetteva la
comunicazione delle abitazioni tra
di loro.
Il borgo costituiva di fatto una seconda 'cinta muraria' che doveva sostenere il primo impatto di un eventuale attacco nemico.
(Foto 3)
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